venerdì 29 settembre 2017

Appartamento indipendente completamente ristrutturato

JESI (via Leopardi)
Nelle immediate vicinanze del centro ed in posizione riservata, luminoso appartamento COMPLETAMENTE RISTRUTTURATO di 130 mq. Soluzione con due ingressi di cui uno indipendente, composto da: Soggiorno-cucina, sala, 3 camere, 2 bagni e ripostiglio. Completano la proprietà una corte esclusiva di 85 mq. con loggiato e un posto auto interno.
AJE 4449   euro 185.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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Ecobonus 2018, ecco come cambierà la detrazione per il risparmio energetico

Ecobonus 2018, ecco come cambierà la detrazione per il risparmio energetico
Novità in arrivo per l'ecobonus, la misura che comporta una detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Il governo ha in mente di legare la percentuale di detrazione agli obiettivi di risparmio energetico dei singoli interventi.
Il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti ha fatto sapere che nella legge di Bilancio il governo ha intenzione di cambiare le regole del gioco, introducendo diverse percentuali di detrazioni legati agli obiettivi energetici raggiunti. "Nella legge di bilancio ci sarà una rivisitazione dell'ecobonus - ha detto il ministro - l'ecobonus è uno strumento che è servito molto, che ha permesso grandi investimenti nel settore dell'efficientamento energetico. Noi ci crediamo, continuiamo a crederci e vogliamo investire ancora di più in questo strumento".
Sembra quasi certo che la proroga dell’Ecobonus al 2018 vedrebbe ridurre l’importo della detrazione per gli interventi più piccoli; parallelamente, la riduzione interesserebbe anche l’Ecobonus condomini, in vigore fino al 2021 ed attualmente con una detrazione fino al 75%.
Le detrazioni per il risparmio energetico
L'ultima legge di bilancio ha prorogato al 31 dicembre 2017 le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica, e, in particolare, per: riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; miglioramento termico dell'edificio, installazione di pannelli solari, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Inoltre, la detrazione è stata estesa anche alle spese effettuate, tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2017, per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative, finalizzati ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento più efficiente degli impianti.

giovedì 28 settembre 2017

Appartamento seminuovo con ingresso indipendente in affitto a Monsano

MONSANO
Appartamento di 60 mq. seminuovo con ingresso indipendente, completamente arredato. La soluzione è composta da: Soggiorno-cucina, una camera e un bagno. Completano la proprietà un giardino di 40 mq. e un ampio garage. Libero a metà ottobre.
AMO 3111    euro 400 al mese
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mercoledì 27 settembre 2017

Appartamento ristrutturato con corte esclusiva

JESI (zona c.c. Arcobaleno)
In posizione centrale molto comoda, soluzione in piccolo condominio completamente ristrutturata sia internamente che esternamente. Appartamento di 110 mq. situato al piano terra e così composto: soggiorno, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali, cameretta, bagno e due balconi. Garage di 75 mq. e corte esclusiva. Impianto fotovoltaico per produzione di energia e aria condizionata. Classe Energetica: F.
AJE 8303   euro 168.000
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martedì 26 settembre 2017

Meglio comprare una casa nuova o da ristrutturare?

Meglio comprare una casa nuova o da ristrutturare?
Se siete alla ricerca della casa dei vostri sogni sappiate che comprare un'abitazione nuova o ristrutturare una casa vecchia non è solo una questione di budget. Sono da considerare, oltre ai costi, la qualità dell’abitare, le garanzie, l’estetica finale e l’attitudine personale. Ecco un breve vademecum con 3 motivi per comprare nuovo, 3 motivi per acquistare da ristrutturare e le garanzie previste dal Codice Civile per chi compra.
1 - Nuovo per minimizzare i tempi  Se per attitudine siete poco pazienti o andate in ansia di fronte alle incognite, comprare un’abitazione nuova direttamente dal costruttore è sicuramente la scelta più facile perché potrete visionare l’abitazione rendendovi conto della qualità dei materiali, dell’illuminazione degli ambienti, della grandezza dei vani e non avrete che da divertirvi a scegliere gli arredi.
2 - Nuovo “sulla carta” per personalizzare risparmiando Se l’edificio è ancora in fase di costruzione avrete la possibilità di comprare ad un prezzo leggermente inferiore rispetto al finito, mettendo in conto però il tempo necessario all’esecuzione dei lavori mancanti, e potrete anche effettuare modifiche ai materiali o alla disposizione delle pareti interne però senza alterare le strutture portanti e l’ubicazione degli scarichi condominiali per bagni e cucine
3 - Nuovo per un’abitazione moderna ed efficiente  Le nuove abitazioni sono più efficienti energeticamente e già dal 2021 saranno nZEB (a consumo quasi zero), sono sempre più tecnologiche e caratterizzate da materiali innovativi. Le soluzioni architettoniche delle costruzioni più moderne si spingono poi verso forme e proporzioni in grado di coniugare bellezza estetica e tecnologie intelligenti.
1 - Ristrutturare per creare ambienti dal fascino unico  Le vecchie case, costruite con tecniche e gusti di un’altra epoca, suscitano interesse perché ricoperte da una patina del tempo che non si può riprodurre in una nuova abitazione. Ristrutturare è una scelta ideale per i creativi che desiderano un’abitazione che rifletta il proprio gusto e che sia unica e inconfondibile.
2 - Ristrutturare per godere di volumi e spazi più ampi  Le abitazioni costruite sino agli anni’60 del secolo scorso sono caratterizzate, rispetto a quelle più recenti, da stanze e finestre più ampie, soffitti più alti e dotate di spazi aggiuntivi come ingressi ripostigli e studi mentre le nuove costruzioni sono solitamente calibrate dalle dimensioni minime di legge. Per chi sta riscoprendo il piacere di vivere la casa, i grandi spazi di un’abitazione vecchia da ristrutturare sono l’ideale.
3 - Ristrutturare per beneficiare delle agevolazioni fiscali  Le agevolazioni fiscali attive hanno lo scopo di invogliare le persone a recuperare l’esistente diminuendo il consumo di risorse non rinnovabili come il suolo, l’ambiente e l’energia. In quest’ottica il riuso e l’efficientamento delle vecchie abitazioni è la chiave della sostenibilità edilizia italiana per cui chi ristruttura nel 2017 può scegliere tra bonus ristrutturazioni al 50%, ecobonus al 65%, sismabonus dal 50% al 80%, I.V.A. agevolata, bonus arredi e conto termico 2.0.
Ed infine… le garanzie del Codice Civile per chi compra (nuovo e da ristrutturare).
Sia che acquistiate nuovo dal costruttore che da ristrutturare tenente presente che il Codice Civile prevede delle garanzie specifiche a tutela della bontà della cosa compravenduta.  In particolare gli articoli 1667 e 1669 del Codice Civile tutelano per dieci anni chi acquista nuovo dal costruttore da vizi occulti, ossia gli danno la possibilità di richiedere alla ditta il pagamento dei danni causati da errori nella costruzione che non erano visibili al momento dell’acquisto.
L’articolo 1490 del Codice Civile tutela invece chi compra per la durata di un anno (sia nuovo che da ristrutturare) da vizi che diminuiscano il valore della cosa ossia da condizioni non note all’acquirente al momento del rogito che incidono sulla qualità della casa a tal punto da diminuirne in maniera quantificabile il valore.  Attenzione: per non perdere le garanzie previste dal Codice Civile è necessario contestare il vizio tempestivamente dalla scoperta.
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Appartamento di 83 mq. con vista panoramica


JESI (zona Murri)
In zona riservata e tranquilla, al 2° piano di un piccolo condominio, Appartamento di 83 mq. con vista panoramica. L'immobile, in buono stato, è composto da: Soggiorno, cucina abitabile, camera matrimoniale, cameretta, bagno, balcone e ripostiglio. Completano la proprietà un garage e una cantina, entrambi con punto acqua. Giardino e posto auto sono condominiali.
AJE 3283    euro 135.000
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lunedì 25 settembre 2017

Bonus fino all'85% per l'adeguamento antisismico

Bonus dell'85% per l'adeguamento antisismico
Dopo il terremoto di Ischia si torna a parlare di sicurezza degli edifici. Ma cosa prevede la normativa? La legge di bilancio 2017 ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 la detrazione per gli interventi di adeguamento antisismico e per la messa in sicurezza degli edifici.
L’agevolazione si applica sia su immobili adibiti ad abitazione sia su quelli per le attività produttive nella misura del 50%, fino a un ammontare complessivo delle spese non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno. Tale percentuale può essere elevata fino al 70% o 80% nel caso in cui dagli interventi derivi, rispettivamente, una diminuzione di una o due classi di rischio; qualora gli interventi siano realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali, le detrazioni dall’imposta spettano, rispettivamente, nella misura del 75% e dell’85%.
Il «rischio sismico» è la misura matematica/ingegneristica per valutare il danno (perdita) atteso a seguito di un possibile evento sismico. Dipende da un’interazione di fattori messi in relazione: pericolosità (zone sismiche), vulnerabilità (capacità degli edifici), esposizione (contesti).
Le linee guida consentono di attribuire ad un edificio una specifica classe di rischio sismico, mediante un unico parametro che tenga conto sia della sicurezza sia degli aspetti economici; forniscono due metodologie per la valutazione, di cui una semplificata per lavori minori e il miglioramento di una sola classe di rischio, l’indirizzo di massima su come progettare interventi di riduzione del rischio per portare la costruzione a una o più classi superiori.
Per attivare i benefici fiscali occorre quindi fare riferimento alla classificazione prevista dalle nuove linee guida, con le quali si attribuisce ad un edificio una specifica classe di rischio sismico. Sono state individuate otto classi di rischio sismico: da A+ (meno rischio), ad A, B, C, D, E, F e G (più rischio).
In alternativa alla detrazione, per i soggetti beneficiari vi è la possibilità di cedere il corrispondente credito ai fornitori che hanno eseguito i lavori o ad altri soggetti privato con la facoltà di successiva cessione del credito. Questa scelta può essere fatta solo per le spese sostenute nel 2017 per interventi su parti comuni degli edifici condominiali.
A differenza degli anni precedenti, la detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
A decorrere dal 1º gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2021, è possibile usufruire dell’agevolazione non solo per gli edifici ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zona 1 e 2) ma anche per quelli ubicati in zona sismica 3 dove, anche se raramente, possono verificarsi forti terremoti. Le detrazioni non sono cumulabili con agevolazioni già spettanti per le medesime finalità sulla base di norme speciali per interventi in aree colpite da eventi sismici.
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Appartamento di 120 mq. a due passi dal centro


JESI (zona via Gramsci) 
Appartamento di 120 mq. in buone condizioni. Situato al primo piano di un condominio in una zona molto tranquilla e riservata ma a due passi dal centro e da tutti i servizi. Composto da: Soggiorno, cucina con tinello, tre camere, bagno e balcone. Completano la proprietà un garage di 20 mq. e un piccolo orto esterno.
AJE 4187   euro 170.000

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sabato 16 settembre 2017

Ristrutturazioni, detrazione del 50% solo con "fine lavori"


Ristrutturazioni, detrazione del 50% solo con "fine lavori"
Detrazione 50% per l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese solo con la presentazione al Comune della comunicazione di fine lavori. È quanto chiarito dal viceministro all’Economia, Luigi Casero, in risposta al question time in commissione Finanze alla Camera (interrogazione 5-12157 dei deputati Pd Marco Di Maio e Michele Pelillo), dove viene ribadita l’esigenza imprescindibile per accedere all’agevolazione (articolo 16-bis, comma 3, del Tuir ),di procedere con la comunicazione di fine lavori da rendere al Comune, da parte dell’ impresa ristrutturatrice del fabbricato.
La detrazione in questione spetta nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia alle lettere c) e d) del comma 1 dell’articolo 3 del decreto del Dpr 380/2001, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile. L’agevolazione, in ogni caso, non spetta, se sono stati eseguiti interventi di semplice manutenzione, ordinaria o straordinaria. Inoltre si ricorda che l’immobile acquistato o assegnato deve far parte di un edificio sul quale sono stati eseguiti interventi di restauro e di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia riguardanti l’intero edificio. L’agevolazione trova applicazione, pertanto, a condizione che gli interventi edilizi riguardino l’intero fabbricato (e non solo una parte, anche se rilevante).
L’acquirente o l’assegnatario dell’immobile deve comunque calcolare la detrazione del 50%, indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita (compreso dell’Iva) o di assegnazione dell’abitazione e spetta entro il limite massimo di 96mila euro. Inoltre si ricorda che l’agevolazione in questione non è legata alla cessione o assegnazione delle altre unità immobiliari, facenti parte dell’intero fabbricato, così che ciascun singolo acquirente può beneficiare della detrazione con il proprio acquisto o assegnazione, indipendentemente dal destino delle altre abitazioni.
Il question time di ieri al solo fine di agevolare i contribuenti rammenta che se il rogito è stato stipulato prima della fine dei lavori riguardanti l’intero fabbricato, la detrazione spetta comunque, ma in tal caso la stessa può essere fruita solo a partire dall’anno d’imposta in cui i lavori sull’intero fabbricato siano stati ultimati.
In buona sostanza la risposta evidenzia il presupposto costitutivo dell’agevolazione in questione che è quello, per l’appunto, legato alla fine dei lavori. Senza di essa non può partire la detrazione in dichiarazione dei redditi dell’acquirente e di conseguenza non si può concretizzare il beneficio fiscale.
Il Mef al riguardo non ravvisa, infatti, anomalie interpretative o applicative sulla norma istitutiva dell’agevolazione, poiché una diversa interpretazione della legge che valorizzi l’agevolazione anche in presenza di lavori non ultimati non sarebbe conforme al dettato normativo attualmente in vigore.
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venerdì 8 settembre 2017

A Jesi. Residence di nuova realizzazione con soluzioni esclusive da 83 a 135 mq.

JESI (zona Murri)
In dimora di grande interesse storico, Residence di nuova realizzazione con soluzioni esclusive da 83 a 135 mq. tutte con ingresso indipendente ed ampi giardini privati. Ottima efficienza energetica ed alta qualità tecnologica. Finiture di grande pregio. Il Residence sarà completamente recintato e l'accesso totalmente esclusivo. Numerosi posti auto e spazi verdi in comune. Splendida posizione panoramica.
Residence Carducci   euro 3.200 mq.
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mercoledì 6 settembre 2017

Casa e rogito, si cambia. Arriva il conto di deposito

Casa e rogito, si cambia. Arriva il conto di deposito 
Arriva il conto di deposito per la tutela di chi compra casa. La legge sulla concorrenza (la n. 124/2017 in vigore dal 29 agosto scorso) ha introdotto la facoltà di richiedere il deposito del prezzo al notaio rogante fino alla trascrizione del contratto di compravendita. In questo modo chi non trascrive il preliminare ha uno strumento in più per evitare l’esposizione a rischi diversi: come l’eventualità che tra la data del rogito (o, meglio, la data dell’ultima ispezione dei registri immobiliari eseguita dal notaio rogante) e quella della sua trascrizione nei registri venga pubblicato un gravame inaspettato a carico del venditore (ipoteca, sequestro, pignoramento, domanda giudiziale ecc.); oppure che il venditore venda più volte lo stesso immobile a diversi acquirenti, con la conseguenza che tra essi prevale chi per primo trascrive. In sostanza, fino a che l’acquisto non sia trascritto, non si ha la certezza che esso sia andato a buon fine; e se, per caso, non va a buon fine, si tratta spessissimo di situazioni in cui è praticamente impossibile avere la restituzione del denaro consegnato al venditore al momento della firma del rogito.
La scena tradizionale (al rogito il venditore consegna le chiavi e l’acquirente paga il prezzo) è dunque destinata a cambiare nel caso di rogito successivo a un contratto preliminare di cui non sia stata voluta la trascrizione. La nuova legge infatti afferma (importando in Italia una prassi da tempo vigente in Francia) che se ne sia «richiesto da almeno una delle parti», il notaio deve tenere in deposito il saldo del prezzo destinato al venditore fino a quando non sia eseguita la formalità pubblicitaria con la quale si acquisisce la certezza che l’acquisto si è perfezionato senza subire gravami.
In una prima fase sarà inevitabile qualche intoppo. Vero è invece che la nuova norma è stata introdotta per avere un senso: e cioè quello di proteggere l’acquirente dal rischio di vedere la trascrizione del proprio acquisto preceduta da una formalità pregiudizievole. Quando la legge vuol proteggere uno dei soggetti di un rapporto, detta norme per loro natura inderogabili (il cosiddetto ordine pubblico «di protezione») , poiché altrimenti destinate appunto ad essere travolte, nella prassi commerciale, da clausole di stile.
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