lunedì 30 marzo 2015

Dal 1°aprile si risparmia sulle bollette di luce e gas

Dal 1° aprile si risparmia sulle bollette di luce e gas
Dal 1° aprile si spenderà meno per le bollette di luce e gas. Aggiornando le condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il secondo trimestre 2015, l'Autorità per l'energia lettrica il gas e il sistema idrico ha fatto sapere che le tariffe della luce caleranno dell'1,1% e quelle del gas del 4%, per un risparmio totale di circa 75 euro l'anno. Nel dettaglio, per quanto riguarda l'elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole (primo luglio 2014- 30 giugno 2015) sarà di 510 euro, con un calo del -1,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (luglio 2013-giugno 2014), corrispondente ad un risparmio di 6 euro.
Per quanto riguarda, invece, il gas la spesa della famiglia tipo per lo stesso periodo (comprensiva quindi anche dei consumi invernali) sarà di 1.135 euro, con una riduzione del -5,7%, corrispondente ad un significativo risparmio di circa 70 euro. La riduzione della bolletta dell'energia elettrica è diretta conseguenza del calo dei costi per l'acquisto della materia prima nei mercati all'ingrosso, in parte controbilanciata dall'applicazione di alcuni provvedimenti sugli incentivi alle fonti rinnovabili e sugli oneri per lo smaltimento degli impianti nucleari; la riduzione della bolletta del gas dipende essenzialmente dalle aspettative sui prezzi all'ingrosso in Italia e in Europa, che scendono con la stagione più calda.
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venerdì 20 marzo 2015

Impianti allarme: detrazioni fiscali per proteggere casa

Impianti allarme: detrazioni fiscali per proteggere casa
Si può usufruire di detrazioni fiscali anche installando impianti di allarme per proteggere porte e finestre di immobili residenziali da intrusione di estranei. Il rifugio migliore è la propria casa, proteggerla con impianti di allarme è lecito. Piccola o grande che sia, di proprietà o in affitto, non cambia, e per chi avesse intenzione di installare sistemi di sicurezza potrà contare su una detrazione fiscale del 50% in quanto ritenuto un intervento finalizzato a prevenire il rischio di intrusione di estranei o, almeno, a scoraggiare chi arriva con cattive intenzioni. Per impianti di allarme, come riporta l'Agenzia delle Entrate, e sistemi di sicurezza in genere, sono intesi tutti gli interventi atti a impedire qualsiasi forma di illecito, dal furto all'aggressione e qualsiasi reato punibile penalmente. Per questo si potrà accadere alla detrazione fiscale per l'installazione di cancellate, videocamere collegate alle Forze dell'Ordine o istituto di vigilanza privato, sostituzione di grate sulle finestre, vetri antisfondamento, tapparelle metalliche con bloccaggi, porte blindate o rinforzate, apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline e casseforti a muro.
Il sistema più tradizionale per delimitare la proprietà privata ed evitare l'intrusione di estranei, è innalzare una recinzione che può essere costituita da una cancellata anti scavalcamento. Nel caso si decidesse di realizzare una recinzione muraria, è necessario rivolgersi ad un professionista che dovrà presentare il progetto e comunicare al Comune di appartenenza l'inizio dei lavori. Tutte le spese potranno usufruire delle detrazioni fiscali.
Fra gli impianti di allarme più utilizzati c'è l'installazione di videocamere di sorveglianza collegate a centri di vigilanza. Anche in questo caso tutte le spese sono detraibili ad eccezione di quelle sostenute per il contratto con i centri di vigilanza ai quali le videocamere sono collegate. Hanno altresì accesso alle detrazioni fiscali anche le installazioni di vetri antisfondamento, grate e tapparelle con sistemi di bloccaggio, consigliabili per gli appartamenti posti a piano terra e primi piani sotterranei e abitazioni isolate. Fra gli impianti di allarme più frequenti ci sono i rilevatori di presenza, che segnalano movimenti e presenza indesiderate, generalmente sconsigliati per l'applicazione esterna per la presenza di animali domestici che innescherebbero inutili allarmi.
Come per tutte le detrazioni fiscali sancite dalla Legge di Stabilità 2015, per usufruire del 50% di rimborso bisognerà effettuare il pagamento ai fornitori a mezzo bonifico bancario o postale e conservare tutta la documentazione che provi tutte le spese sostenute per l'installazione di tutti gli impianti di allarme.
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sabato 7 marzo 2015

Agenzia delle Entrate: "Nel 2014 il mercato immobiliare torna a crescere dopo 7 anni"

Agenzia delle Entrate: "Nel 2014 il mercato immobiliare torna a crescere dopo 7 anni"
Qualcosa sembra essere cambiato per il mattone. Secondo i dati contenuti nella nota trimestrale dell'osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate relativa al quarto trimestre del 2014, dopo sette anni di perdite, nell'anno appena trascorso le compravendite immobiliari sono tornate in campo positivo, registrando un +1,8%.
Un risultato positivo consolidato dall'ultimo trimestre del 2014, durante il quale le transazioni sono cresciute del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2013, facendo chiudere l'anno con un totale di 920.849 unità compravendute, contro 904.960 del 2013. A trainare il mercato il settore commerciale, che ha registrato un aumento complessivo del 5,7%, e residenziale, per il quale la crescita è stata del 3,6%. Controcorrente il settore del terziario, che rimanendo in terreno negativo ha fatto registrare un -4,6%. Dopo le flessioni degli ultimi anni, sembra essere finalmente partito un cambio di rotta nel mercato immobiliare, che è tornato a crescere in tutta Italia, in particolar modo nel centro dove, rispetto allo stesso periodo del 2013, c'è stato un incremento degli scambi del 9,3%. Nell'area settentrionale l'aumento delle compravendite è stato del 7,5%, mentre al Sud è stato registrato un +0,6%. Tra le grandi città si fanno notare i forti incrementi registrati a Bologna (+18,5%) e Genova (+15%).
Per quanto riguarda i prezzi delle case, i dati contenuti nell'osservatorio del mercato immobiliare rivelano che nel secondo semestre 2014 i prezzi sono scesi dello 0,8%. Una lieve flessione che, secondo il direttore dell'osservatorio Gianni Guerrieri, proseguirà nel 2015.
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giovedì 5 marzo 2015

Abi: boom di richieste mutui al Fondo di garanzia per la casa

Abi: boom di richieste mutui al Fondo di garanzia per la casa
27,7 milioni di euro di nuovi mutui a febbraio 2015, primo mese di piena operatività del Fondo di garanzia per la casa. Con l’avvio delle procedure previste dal regolamento di attuazione del Fondo stesso e grazie alla fattiva collaborazione tra banche e Istituzioni, procede con efficienza la nuova soluzione a vantaggio delle famiglie che ancora scontano gli effetti della crisi ma aspirano ad acquistare l’abitazione principale. L’ABI sottolinea che il Fondo rappresenta un’ulteriore spinta allo sviluppo del mercato dei mutui che già registra una fase di grande rilancio, con un’impennata relativa a tutto il 2014 del 32,5% rispetto al 2013 e un ammontare complessivo di circa 25,3 miliardi di euro. L’obiettivo del Fondo è continuare a favorire l’accesso al credito a nuclei in difficoltà, e soprattutto giovani coppie, con una dotazione da 600 milioni di euro che potrebbe garantire finanziamenti potenziali per 12-15 miliardi di euro. Per quanto riguarda il suo funzionamento, il ”Fondo di garanzia per la casa” controgarantito dallo Stato prevede il rilascio di garanzie a copertura del 50% della quota capitale dei mutui ipotecari erogati per l’acquisto, o la ristrutturazione per l’accrescimento dell’efficienza energetica, degli immobili adibiti a prima casa, con priorità di accesso per le giovani coppie o ai nuclei famigliari monogenitoriali con figli minori, nonché di giovani con età inferiore a 35 anni. Relativamente ai requisiti per accedere al Fondo, va ricordato che la garanzia può essere richiesta da coloro che, alla data di presentazione della domanda di mutuo, non risultino proprietari di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli di cui abbiano acquistato la proprietà per successione e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli. Il modulo di domanda consente la richiesta di accesso per un massimo di due beneficiari; in caso di altri richiedenti potranno essere compilati ulteriori moduli di domanda, da inoltrare allegando i relativi documenti di identità.
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